In Madagascar, la stampa ha dato ampio risalto all’ultimo rapporto Global soft power index, quello del 2022, che stila l’omonima classifica. Lo studio è elaborato annualmente da Brand finance, una società di consulenza indipendente con sede a Londra, che valuta brand e altri asset intangibili. In questo caso, ad essere analizzato è appunto il soft power: in sintesi, la capacità dei singoli Paesi di influenzare altre Nazioni, senza coercizioni di tipo militare o economico. In buona sostanza, il ranking valuta i nation brand: la reputazione, l’immagine, il valore del brand (o marchio) dei vari Stati. Ebbene, il Madagascar figura solo al 94esimo posto su 120 Paesi analizzati – Tunisia e Ghana sono ancora lontani – ma comunque i media locali si consolano col decimo posto in Africa.
Il rapporto specifica anche che il Paese dei lemuri – così come Algeria, Tunisia e Ghana – potrebbe mostrare buoni progressi, nel breve termine. A guidare la classifica sono nell’ordine Stati uniti, Gran Bretagna e Germania, mentre l’Italia appare decima, poco davanti alla Spagna, ma preceduta di un soffio dalla Russia. Si fa comunque notare che i dati sono stati raccolti nel novembre 2021, prima quindi della guerra in Ucraina. Tornando al Continente nero – ove occupano il podio, nell’ordine, Egitto, Sudafrica e Marocco – si nota una tendenziale crescita dell’influenza, e del soft power geopolitico.